Curiosità Piccanti
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Perche’ sono piccanti ?

La sostanza chimica che determina la sensazione definita "piccante" è costituita da una miscela di vari alcaloidi (capsicina e suoi derivati: diidrocapsicina, nordiidrocapsicina,omocapsicina).La sensazione di sentirsi "la bocca in fiamme" cioè la sensazione di calore che proviamo non è reale, nel senso che non si ha un reale aumento di temperatura nella nostra bocca. La Capsaicina infatti interagisce semplicemente con alcuni termorecettori presenti nella bocca (nello stomaco e nell'ano) chiamati VR1 e VRL-1 (responsabili di segnalare al cervello quando la temperatura supera rispettivamente i 43°C e i 52°C) e li fa "scattare" come se ci fosse un reale aumento di temperatura nella nostra bocca e quindi il cervello ci dà il segnale di "bruciore".

Quanto sono piccanti “ Scala Scoville “

La Scala di Scoville (o più brevemente Scala Scoville) è una scala di misura della piccantezza di un peperoncino. Questi frutti del genere Capsicum contengono alcune sostanze, dette capsaicinoidi, di cui la più abbondante è la capsaicina, un composto chimico che stimola i recettori del caldo VR1 (recettori per i vanilloidi 1) situati anche sulla lingua e ciò provoca la sensazione di "bruciore".Il numero di unità di Scoville che indica l'appartenenza alla scala (SHU) (Scoville Heat Units)[1] indica la quantità di capsaicina equivalente contenuta. Molte salse piccanti in uso sia in America del Nord che del Sud indicano la loro piccantezza in unità di Scoville.La scala di Scoville prende il nome dal suo ideatore, Wilbur Scoville che sviluppò il SOT (Scoville Organoleptic Test) nel 1912. Questo test originariamente prevedeva che una soluzione dell'estratto del peperoncino venisse diluita in acqua e zucchero finché il "bruciore" non fosse più percettibile ad un insieme di assaggiatori (generalmente 5); il grado di diluizione, posto pari a 16.000.000 per la capsaicina pura, dava il valore di piccantezza in unità di Scoville. Il valore 16.000.000 per la capsaicina fu posto arbitrariamente da Scoville. Quindi un peperone dolce, che non contiene capsaicina, ha un valore zero sulla scala Scoville, a significare che l'estratto di peperone non è piccante anche se non diluito.

Peperoncino e eros

Il peperoncino, grazie ai suoi principi attivi, al suo sapore, al suo colore e insomma alle sue mille qualità, è senz'altro una delle piante più adatte a stimolare in noi il desiderio sessuale e a metterci in grado di soddisfarlo".

Ma al di là di queste affermazioni un po' generiche, il peperoncino è veramente afrodisiaco? Quali sono le sue componenti chimiche in grado di scatenare l'eros? Che testimonianze letterarie e storiche esistono a questo proposito? Risposte precise e puntuali al momento non ce ne sono.

La relazione peperoncino-eros è assai diffusa ma quasi mai vengono illustrati i meccanismi che ci sono alla base. In ogni epoca storica, ogni popolo si è posto il problema di cibi e bevande erotiche e ha dato risposte varie e diverse, mai sorrette da basi scientifiche.

Il più grande gastrosofo francese, Brillat Savarin nel suo trattato sulla Fisiologia del gusto precisa bene che il più delle volte questi alimenti creano il clima giusto ma "non si tratta di afrodisiaci positivi; diciamo solo che, in certe circostanze, essi possono rendere le donne più tenere e comprensive e gli uomini più amabili".

La scelta può cadere su cibi prelibati legati ad ambienti e a situazioni rari e confortevoli. Oppure su cibi, che per la loro somiglianza con gli organi sessuali, creano una facile suggestione psicologica, come nel caso delle ostriche.

l peperoncino non ha niente a che fare con gli ambienti raffinati e probabilmente la sua fama è dovuta più alla sua forma e al suo colore.

"Il peperoncino, così lucido e brillante nel colore con la sua forma compatta, guizzante, insinuante, il sapore prepotente e aggressivo ha in sé una sicura attrattiva di tipo sessuale" dice Savina Roggero.

Fino ad oggi le cose stanno cosi. Sviluppi e risultati scientifici potrebbero venire da un momento all'altro.

Fonde dati : Accademia Italiana del Peperoncino

Rimedi naturali al bruciore

Per placare l’eventuale bruciore troppo intenso alla bocca, si può provare a bere un po’ di latte . Lo stesso vale se, imprudentemente, si lavorano i peperoncini a mani nude: il bruciore si attenua lavandosi prontamente e, secondo alcuni, anche immergendo le mani nel latte.

Uccelli , lo sapevi che??

La capsaicina è irritante per tutti i mammiferi e provoca una sensazione di bruciore più o meno intensa a seconda della quantità di capsaicina contenuta nel frutto.  Non lo è invece per gli uccelli che si nutrono di queste bacche e conseguentemente diffondono i semi e sono i responsabili della straordinaria diffusione del peperoncino in tutto il mondo.